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Chei di Riclûs

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Gita a Cremona e Crema

Iniziamo col dire che tutto è andato per il verso giusto: siamo partiti con la pioggia da Racchiuso e strada facendo abbiamo incontrato “pioggia a catinelle”. Arrivati nei pressi di Cremona, magicamente, il meteo è cambiato completamente regalandoci due giorni di splendido sole!

Arrivati in albergo, abbiamo lasciato le valigie e siamo andati a fare un giro in centro, per cominciare a prendere confidenza con la città lombarda. 

Alle 12:30 circa, a pranzo nella pizzeria di fronte all’albergo. Rifocillati al punto giusto, abbiamo attraversato la strada per andare a fare il check-in e mettere i bagagli in camera.

Nel mentre, la nostra guida è arrivata sotto l’albergo e quindi alle 14:48, abbiamo iniziato quella che risulterà la “visita più lunga” fatta in una gita (escludendo quelle di Barbara…). Andrea, la guida, è risultato preparato e ci ha stimolato a seguirlo nella sua spiegazione e ci ha coinvolto. Per problemi logistici, abbiamo dovuto saltare San Sigismondo. È stato un peccato perché forse avremmo saputo di più sulla nascita del torrone, ma può essere uno stimolo per una visita in forma privata, aggiungendovi magari il museo del violino.

Terminata la visita, siamo rimasti ancora in centro città, per bere un aperitivo e per fare qualche compera.

Rientrati in albergo e sistemato le nostre personcine, siamo andati a cena.

Bel locale e ottimo il livello dei piatti. Di tutti i piatti, tranne che del contorno… 😂

Siamo tutti un stanchi, ma ci concediamo ancora un giretto per vedere l’atmosfera della città di notte.

La camera ci aspettava comoda e noi abbiamo lasciato che questa ci accogliesse e abbiamo salutato  il sabato.

Sveeegliaaaa. Alle 7.00 a far colazione, (anche qualche minuto prima…) e in velocità: ci aspetta Crema e la Fiasp.

A Crema ci hanno accolto con i guanti bianchi. Come promesso, la signora Maria ci ha fatto parcheggiare ad un metro dalle iscrizioni e tutti sono stati gentilissimi con noi. Ci siamo allora dedicati alla marcia. 

Al termine, abbiamo invitato il Gruppo organizzatore a venirci a far visita a febbraio. Se dovessero venire alla nostra “I ❤️ in Riclûs, saremo ospitali quanto loro.

A pranzo. Un ponte inagibile ci ha fatto fare un giro un pò arzigogolato, ma Eljo e Ivan hanno reso il tutto molto semplice.

A tavola abbiamo potuto apprezzare i piatti cremaschi e, con il ricatto, abbiamo ottenuto alcune ricette che il nostro staff-chiosco vuole assolutamente provare. Non è mancato neanche il momento gioia con tifo alle stelle per la vittoria dell’Udinese con il momentaneo primo posto in classifica.

Salutati i ristoratori, siamo andati a visitare Crema. Qui siamo rimasti veramente stupiti: la piccola Crema ci è parsa molto più interessante di Cremona. È una vera bomboniera con un centro storico di prim’ordine e una vita culturale molto vivida. Crema vale sicuramente un weekend.

Come tutte le belle cose, anche questa gita va in archivio. Ci siamo divertiti e abbiamo messo al suo posto un pezzettino del proprio puzzle di conoscenze. Perché viaggiare, vedere, conoscere, non può farci altro che bene.

ad maiora semper.


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